In ricordo di Nichi D’Amico

 

Oggi ci ha lasciati un uomo di scienza, una mente acutissima, un intellettuale sobrio e profondo e, per chi, come me,  ha avuto il privilegio di condividere con lui l’entusiasmante esperienza della ricerca delle leggi di natura, un maestro, un mentore e un compagno di viaggio.

Il professor Nicolò D’Amico, Ordinario di Astronomia presso l’università  di Cagliari, riconfermato, alla fine del 2019, per un secondo mandato quadriennale quale presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, Nichi, per chi aveva avuto la fortuna di conoscerlo, se ne è andato all’improvviso, nella sua casa di Selargius, vicino all’Osservatorio Astronomico di Cagliari, nella sua terra di adozione, isola mediterranea come la Sicilia in cui era nato. E qui in Sardegna tanto si era speso per realizzare il Sardinia Radio Telescope, un radiotelescopio all’avanguardia nel panorama mondiale, inaugurato nel 2013, una enorme parabola di 64 metri di diametro, con cui indagare i misteri del cosmo.

Indagare seguendo “virtue e conoscenza”, la spinta indomabile che ci rende uomini affrancandoci dal “viver come bruti”, per usare le parole del Sommo Poeta, quel lampo vivace ed irresistibile nei suoi occhi che lo ha spinto ad alzare lo sguardo verso le stelle, oltre il colle e la siepe per cogliere “interminati spazi di là  da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete”, per usare le parole del vate marchigiano: è impossibile, se lo si sente, sfuggire a questo richiamo che abbiamo condiviso nel praticare l’antichissimo lavoro dell’Astronomo: il mestiere più bello del mondo.

Ricordo il racconto avvincente della scoperta della Doppia Pulsar: la febbrile emozione con cui descriveva i precari collegamenti via etere, dalle valli alpine in cui si trovava in vacanza, per redigere, insieme ai suoi collaboratori, la versione finale dell’articolo sulla prestigiosa rivista Nature, che annunciava al mondo la scoperta, nel 2003, di un sistema binario in cui due stelle di neutroni pulsanti nella banda delle onde radio, orbitano l’una intorno all’altra. Un laboratorio naturale che ha permesso, negli anni a venire, di verificare la Teoria della Relatività  di Einstein con un grado di precisione mai uguagliato da nessun’altra scoperta o esperimento di laboratorio al mondo.

Ecco, Nichi era tutto questo, uomo schivo, dolcemente timido, di poche, misurate, essenziali parole e tantissimi fatti. In grado di entusiasmarti con la forza straordinaria  delle sue argomentazioni rigorose e razionali: ricordo ancora benissimo quando, più di vent’anni addietro, con puntuali parole, velocemente mi entusiasmò, epigono di Paolo, folgorato sulla via di Damasco, coinvolgendomi scientificamente nella ricerca di Stelle di Neutroni con periodi di pulsazione più brevi di un millesimo di secondo, una ricerca difficile, ancora infruttuosa, ma in grado di rivelare, ove un giorno coronata da successo, un nuovo stato di aggregazione della materia, più legato di quello riscontrato nei nuclei atomici.

Scienziato e compagno fraterno di vita, uomo di multiforme ingegno, come l’Ulisse descritto nel proemio Omerico, che nella triste recente emergenza della pandemia da Covid-19, si era speso con tutto il peso del suo ruolo di Presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, per promuovere importanti lavori di ricerca interdisciplinare intrapresi da Astronomi dell’Ente in collaborazione con Medici e Sanitari, sull’effetto sterilizzante delle radiazioni ultraviolette di bassa intensità  sulle superfici esposte ai patogeni virali.

All’Università  di Cagliari ed all’Osservatorio Astronomico, dove hai certamente fondato una Scuola di Scienza, attirando intorno a te giovani menti brillanti e questo tuo piccolo conterraneo che inconsolabile stasera continua a piangerti, lascerai un grandissimo vuoto umano ed intellettuale… sarebbe bello poter credere che, alla fine, il tuo spirito abbia potuto partecipare del respiro ancestrale e magnifico del cosmo che con tanto ardore hai indagato…

ciao Nichi.

Un breve personale ricordo del Professor Nichi D’Amico.

Luciano Burderi
[ 15 settembre 2020]